Due corpi più nudi di scogli
sbattuti da onde schiumose,
donna, amante, altare,
due corpi che s’assestano
e si sgranano creando silenzi
e armenti di capelli in rivolta,
donna, amante, aurora,
due corpi senza bottoni
che si derubano la pelle e il fiato
e si sfogliano le pagine dell’anima,
donna, amante, luna e cielo,
due corpi all’ombra del ritorno
che si contano le stelle negli occhi
e sanno quanto vibra il perdono,
donna, amante, terra promessa.
E la morte è presa a schiaffi
e la vita scalpita e ancora grida.
Carlo Molinari
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