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La rosa più bella del giardino di Dio
Continua a leggere: La rosa più bella del giardino di DioE a gennaio saran sessant’anni da quando ci siamo sposati. Così dicevi nel meriggio, madre, e rammentavi il padre mio. Forse la tua anima non ha ancor compreso che il papà se n’è andato Oltre. Ancor ricordo la sua buonanotte, quando mi rimboccava le coperte e con un sorriso, sottovoce, mi diceva di restare bene…
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Ora so ch’esiste il paradiso
Continua a leggere: Ora so ch’esiste il paradisoSpogliati ancora, fammi vedere le tue costole, l’odor di timo delle tue caviglie. Amata d’un tempo perché non sorridi al vento? Dimmi, sgolati, urla pure, dov’hai nascosto mio figlio? Avevamo un bambino, ricordi? Dove sono i suoi occhi, quanti anni ha, è forse morto? Quanto dolore di viscere m’ha spezzato le reni, i fianchi. Questi…
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Quando muore un bambino (video)
Continua a leggere: Quando muore un bambino (video)Buongiorno a tutti/e, ieri sera ho scritto una nuova poesia e mi sono sentito di affrontare un tema molto doloroso: “Quando muore un bambino”. Ho realizzato subito il nuovo video. Ho cercato di parlare di questa tematica non in modo traumatizzante e impressionante, ma (spero) con un tocco di poesia, pur in questa immensa ingiustizia…
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Siamo tutto, siamo nulla
Continua a leggere: Siamo tutto, siamo nullaSono fatto di vento e di stelle, la mia pelle è un giardino dove fioriscono rughe e dolori. Amo la sincerità e la follia dell’animo umano. Cerco di rispettare tutti, specie chi mi si rivela nemico. Non ho glorie, sono cosparso di difetti. Son caduto per una vita intera, un poco alla volta ho imparato…
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Nerone (pittore e scultore)
Continua a leggere: Nerone (pittore e scultore)Il pittore e scultore Nerone (Sergio Terzi all’anagrafe) era un mio grande amico e un grande amico della mia famiglia. L’ho conosciuto ad una sua vernice qui a Conegliano. Abbiamo subito stretto una forte e sincera amicizia. Lunghe le nostre telefonate, tante le volte in cui andai a trovarlo a casa sua a Gualtieri (RE).…
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La pazzia di vivere
Continua a leggere: La pazzia di vivereQuella poltrona e tu, una camera semioscura e tu, sorellina mia, mia sorellina, con la tua bambina in grembo. Nel silenzio più accecante, a vegliare, a pazientare sul mio tormento spietato. Poca luce, un abat-jour muta a mirare il mio corpo crocefisso che si sgrovigliava sul letto come serpente agonizzante. Silente tu, con me, con…
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A mio nonno Valentino
Continua a leggere: A mio nonno ValentinoTu mi amasti, io ti amai. Scrivesti sul tuo taccuino la gioia che provasti per la mia venuta al mondo. Ancor bambino da te venivo, concitato con te guardavo la prima televisione a colori. M’insegnasti la pazienza di conservare con dovizia una raccolta di francobolli, l’esigenza d’avere una cultura con le tue innumerevoli riviste. Tu…
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Più nudo che mai
Continua a leggere: Più nudo che maiTi han strappato le vesti, giocate a sorte, perché parlavi d’amore in un mondo di vigliacchi. Ti han depredato, spogliato, mentre bestie spietate sputavano e abbaiavano sguaiate, ossesse, fino a soffocarsi d’infamia. Han dilaniato i tuoi panni di decoro e povertà. Non hai mai imprecato, hai solo perdonato, agnello sgozzato per la pasqua dei derelitti.…
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Buon san Valentino!
Continua a leggere: Buon san Valentino!Buon san Valentino a tutti! Oggi si festeggia l’Amore, il sentimento per eccellenza, cantato da tutti i più grandi artisti di tutte le epoche. Quel sentimento che fa andare avanti il mondo, quel sentimento che dona pace e concordia, armonia e gioia. Quel sentimento che deve imperare ed essere festeggiato ogni giorno dell’anno, ad ogni…
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Il Senso d’una Storia
Continua a leggere: Il Senso d’una StoriaS’è fatto Uomo, scendendo da Cassiopea. Nacque in una capanna tra gli occhi verdi d’una Madre estatica e un padre silente che faceva il falegname. Crebbe in una Nazareth di zagare, avena e uliveti, pregando i salmi dei profeti all’ora crepuscolare e lavorando il legno. Un giorno decise di parlare d’Amore guarendo gli indemoniati, gli…
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Natale d’incanto
Continua a leggere: Natale d’incantoVerrà Natale, anche quest’anno arriverà e troppa umanità se ne sarà andata. Fu cantico di primavera, tra le rose e il fiore di pesco volavano le rondini e troppa umanità se ne andava. Fu l’estate rovente, l’onda del mare sciacquava anime rattrappite dall’amarezza, cadevano le lacrime di san Lorenzo, le Pleiadi brillavano sulla volta celeste…
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Ero silenzio
Continua a leggere: Ero silenzioCanto alla vita, che m’ha baciato. In un giorno di dolore e lacrime bruciate, cucite al rimmel del cielo, m’ha salvato le viscere da un cimitero d’angosce. Ero silenzio, ferita germogliata su calcinacci di paure. Ora mi violenta, sereno, l’assalto perenne d’una notte di ciliegi. Dio c’è. Carlo Molinari