, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Ulivo solitario

Canto a te,

ulivo solitario,

virgulto olivastro

che tra il becco

della colomba bianca

arrechi il vessillo della pace.

Sei come la rosa,

piangi lacrime amare

sulle spine che non hai.

Splendi cielo

anche se nessuno

s’incanta della tua grazia.

Perdona

questo mondo

che muore nell’apatia

senza esser conscio

d’esalar respiro nell’apatia.

Perdona anche me

che mai mi son fermato

a  mirar la tua beltà antica,

e tu che facevi aurora

anche in una notte di pioggia

quando la cicala soffriva

senza poter cantare alla luna.

Carlo Molinari

Lascia un commento